La cattiva notizia è che non esiste una formula magica in grado di trasformarci in studenti brillanti senza sforzo. Quella buona è che la psicologia può comunque venirci in aiuto per migliorare le nostre prestazioni.
Spesso si sente dire che alcune persone sono naturalmente più motivate di altre : ” che volontà che hai, io non ce la farei!”. Tuttavia non è esattamente così. Non esistono predisposizioni innate più semplicemente la motivazione dipende in gran parte dal funzionamento del sistema cognitivo, ed i processi cognitivi possono facilmente cambiare nel corso del tempo.
In questo senso lo studioso Locke parla di “goal – setting”, ovvero aggiustamento allo scopo. Il comportamento umano è sempre orientato al raggiungimento di un obiettivo (es. superare un esame). L’obiettivo possiede due caratteristiche principali: la difficoltà e l’impegno (che richiede). Secondo l’autore questi due elementi determinano i livelli di prestazione di ciascuno di noi.
Quindi, come posso avere una prestazione di successo? Ecco alcuni suggerimenti dell’autore:
- prefiggiti un obiettivo difficile ma alla portata delle tue abilità;
- l’obiettivo deve essere chiaramente specificato (es 30 all’esame, più che semplicemente superarlo);
- occorre un impegno completo, così condividere l’obiettivo con un amico può essere d’aiuto;
- gli obiettivi a medio e breve termine sono più efficaci di quelli a lungo termine (meglio concentrarsi sull’esame che sulla laurea tra un paio d’anni);
- tieni conto dei progressi conquistati piano piano verso il raggiungimento dell’obiettivo finale;
- premiati quando raggiungi un obiettivo, questo ti predispone verso obiettivi futuri;
- se fallisci, sii realistico circa le ragioni del tuo fallimento, invece di attribuire il risultato negativo unicamente a fattori esterni chiediti in cosa TU puoi migliorare.
Ricorda: devi mettere in pratica tutti questi punti affinché la tua prestazione migliori.